Oggi parleremo dell’importanza dell’igiene dentale dei nostri amici a quattro zampe, in quanto molto spesso è un argomento che viene sottovalutato.
Dovete sapere che le patologie del cavo orale sono molto comuni ed il fatto che non ci accorgiamo di loro, non significa che il nostro animale stia bene, infatti la maggior parte delle volte per cui non mangia è perchè è probabile vi sia una patologia parodontale che si è instaurata.
Le cause delle patologie parodontali
La causa principale di patologia parodontale è l’accumulo di placca, costituita per lo più da batteri e detriti alimentari. La mancata rimozione della placca dentale può determinare l’insorgenza di gengiviti, retrazioni gengivali e tasche parodontali.
I batteri possono poi raggiungere, attraverso il sangue, altri apparati dell’organismo quali cuore, fegato e reni, determinando patologie più complesse.
Anche se a volte presentano alitosi, diminuzione di appetito, riluttanza ad assumere cibi duri e dolore durante la masticazione, cani e gatti difficilmente mostrano in maniera evidente i disagi provocati dalle patologie parodontali. Per questo è necessario effettuare periodicamente dei controlli dal veterinario, per valutare la possibilità di fare una pulizia dei denti (detartrasi) con lucidatura: questa procedura prevede l’anestesia generale e l’utilizzo di apparecchi ad ultrasuoni che distruggono il tartaro e la placca.
Quali sono le patologie dentali?
Tra le patologie più ricorrenti che si riscontrano a livello ambulatoriale ci sono:
- Stomatite: si tratta di un’infiammazione dei tessuti orali che può generare un’anoressia prolungata legata al dolore e dalla difficoltà nella prensione e deglutizione dei cibi;
- Fratture dentali: causano molto dolore e spesso possono diventare la base di partenza per ascessi e granulomi molto simili a quelli dell’uomo;
- La parodontopatia: è un’infiammazione delle gengive e delle strutture di sostegno dei denti, che può portare a gravi complicazioni per la salute dell’animale come ascessi, fistole, fratture e, alla peggio, infezioni ossee.
Prevenzione e mantenimento
Per mantenere una buona igiene orale dopo l’intervento di detartrasi è bene istituire un piano appropriato. Questo dovrebbe comprendere l’uso di diete secche, uso di materiali e giochi che stimolino la masticazione, ma soprattutto lo spazzolamento quotidiano dei denti. La chiave per un’azione efficace è la rimozione quotidiana della placca dentale, che altrimenti va incontro a mineralizzazione e si trasforma in tartaro nell’arco di 24-48 ore. Mentre il tartaro può essere eliminato solo mediante detartrasi professionale, la placca può essere rimossa utilizzando lo spazzolino da denti.
Idealmente tutte le superfici dentali dovrebbero essere spazzolate, ma la facciata esterna è quella che richiede una maggiore attenzione durante la manualità di igiene. Infatti, grazie all’azione della lingua e alla normale attività masticatoria, sulla superficie interna si accumula poca placca e tartaro.